Ceramica cipriota, III-II sec. a.C.

vaso in ceramica utilizzato come urna cineraria

Hydria (Ph. Nadia Pugliese)

Il MAET conserva anche alcuni reperti archeologici e fra questi, di particolare interesse, risultano essere quelli di provenienza cipriota raccolti dai fratelli Luigi (1832-1904) e Alessandro (1840-1914) Palma di Cesnola, diplomatici e archeologi. In particolare, Luigi fu console degli Stati Uniti a Cipro dove, fra 1865 e il 1877, condusse alcuni scavi che lo portarono a costituire diverse collezioni che in seguito donò a importanti musei italiani, inglesi o nordamericani. Grazie a questa sua attività, nel 1879, divenne il primo direttore del MET – Metropolitan Museum of Art di New York.

 

Non conosciamo quale sia il luogo di ritrovamento di questa Hydria, che oggi fa parte della collezione di proprietà del MAET composta da circa 40 reperti, ma sappiamo che è arrivata a Torino a fine Ottocento ed è entrata nel patrimonio museale negli anni Settanta del Novecento, dopo essere stata conservata per anni presso il Palazzo degli Istituti Anatomici dell’Università di Torino. Si tratta di un vaso in ceramica utilizzato come urna cineraria rinvenuto a Cipro, anche se probabilmente di importazione cretese o realizzato per imitazione, con decorazioni a motivi vegetali o lineari dipinte in vernice nera.