Collezione Art Brut, Anonimo, inizio XX sec.
La collezione di Art Brut del Museo è costituita da circa duecento oggetti molto diversi fra loro. Si possono trovare tessuti di recupero ricamati, ossa di animali dalle cucine levigate e scolpite, manufatti in legno, disegni, acquerelli o terrecotte. I temi rappresentati così come i risultati estetici ottenuti sono molto differenti, ma uniti da un fil rouge: queste opere furono infatti realizzate da ricoverati nei manicomi torinesi nella prima metà del Novecento e poi conservate e studiate dagli psichiatri come “oggetti di scienza”. Oggi stanno vivendo una rivalutazione dal punto di vista artistico e sono in corso alcune ricerche per ricostruire la loro storia e quella dei loro autori. Sovente però gli artisti che hanno prodotto queste creazioni restano purtroppo sconosciuti.