Raccolta di oggetti artistici realizzati da pazienti dell’Ospedale psichiatrico di Collegno (TO) a inizio Novecento.
Nell’immagine: Il Mondo in rivista, libretto di 60 pagine riccamente disegnate da Mario Bertola, ricoverato nel manicomio di Collegno nella prima metà del Novecento.
Questa collezione è stata messa insieme da Antonio e Giovanni Marro e poi fatta confluire da quest’ultimo in Museo già nel 1926. Si tratta di una raccolta di manufatti artistici realizzati da ricoverati nei Regi Ospedali Psichiatrici di Torino (in particolare di Collegno), di cui Antonio fu il Direttore fra il 1890 e il 1913 e dove Giovanni lavorò come psichiatra dal 1907. Oggi consta di sculture in legno e in osso, pitture ad acquarello, ricami e intrecci. L’opera più famosa è il “Nuovo Mondo” di Fracesco Toris (1882-1918) realizzata scolpendo e levigando ossa animali provenienti dalle cucine
Raccolte dai due scienziati in quanto mere rappresentazioni dell’arte degli “alienati” o come “curiosità museologiche”, queste opere sono state rivalutate in senso artistico a partire dagli anni Ottanta del Novecento. La collezione è stata quindi ribattezzata Art Brut, rifacendosi alla definizione del pittore francese Jean Dubuffet (1901-1985).