Fotografo non identificato, positivo alla gelatina al bromuro d’argento su lastra di vetro

Fondo fotografico “Marro”

Fotografo non identificato, positivo alla gelatina al bromuro d’argento su lastra di vetro

Fotografo non identificato, positivo alla gelatina al bromuro d’argento su lastra di vetro

L’interesse di Giovanni Marro per la ricerca archeologica e l’egittologia era così centrale nei suoi studi che, fra gli anni Trenta e gli anni Quaranta, realizzò una serie di conferenze aperte al pubblico per raccontare la sua esperienza in Egitto al seguito della Missione Archeologica Italiana. Durante questi incontri si accompagnava da un apparato iconografico composto da più di 300 positivi su vetro che oggi costituiscono circa la metà del suo fondo fotografico.

Si tratta di scatti realizzati dallo stesso Marro, dai colleghi della M.A.I. oppure di riproduzioni fotografiche di illustrazioni che trovava sui libri o di altre fotografie reperibili sul mercato o che si faceva inviare da altre istituzioni museali o universitarie. In questa immagine, per esempio, si riconosce il famosissimo busto di Nefertiti, immortalato di profilo e oggi conservato a Berlino presso il Neues Museum.

 

“Progetto promosso e sostenuto dalla Direzione Generale Creatività contemporanea del Ministero della Cultura”