Bororo, Brasile, prima metà XX sec.
E’ composta da quattro canini e due molari, probabilmente di giaguaro, legati con fili di colore rosso e nero. Oggetto comune fra le popolazioni Bororo è arrivato in Italia con il missionario salesiano Don Falco negli anni Trenta del Novecento. Fu poi donato al MAET nel 1970.
Questo manufatto ha un uso funebre: quando muore un guerriero, un altro viene incaricato di uccidere un giaguaro e recuperarne i denti. Questi servono per fare una collana simile da donare alla moglie o alla figlia del defunto.