Rep. Dem. Congo, fine XIX secolo
Il pluriarco è uno strumento musicale tipicamente africano costituito da un corpo simile a una scatola con alcuni archi (da due a otto) sottili e curvati da cui corre una corda in fibra vegetale fissata alla superficie superiore della cassa di risonanza. In occasioni sociali e rituali (di cura e funerari, per esempio) veniva suonato pizzicando le corde con le dita e occasionalmente con plettri. Il pluriarco del Museo sembra essere stato raccolto da Pietro Antonio Gariazzo nel villaggio di Kiandu, sulla linea ferroviaria Matadi-Kinshasa, tra il 1895 e il 1900. Appare, in effetti, molto simile ai cordofoni tipici delle regioni limitrofe alle paludi Malebo, chiamate “Stanley Pools” in epoca coloniale.