Fondo fotografico “Carlo Vittorio Musso”
Lo scatto immortala il tenente Orlandi intento a giocare con un babbuino: «Cocò» e si inserisce in una serie di immagini che mostrano la «terra di benedizione» su cui l’Italia si aveva preso il controllo attraverso una rappresentazione altamente estetizzante e esotizzante, ma che, paradossalmente, tradiscono confidenza e abitudine. Squarci di una quotidianità, reale o presunta, che la scelta delle immagini e il loro susseguirsi nelle pagine degli album concorrono a costruire.
I soggetti sono quelli diffusi nelle immagini risalenti al primo colonialismo, frutto di un clima politico e culturale in cui proliferavano miti colonialisti e razziali che trovarono poi piena espressione nell’impresa imperiale e nella propaganda fascista.
Gli album risalgono al momento in cui il governo italiano passò a una programmatica costituzione di uno stato coloniale vero e proprio e, pur non presentando gli elementi tipici dell’iconografia della fotografia coloniale di propaganda, sembrano racchiudere in sé «tutto l’universo iconografico coloniale degli italiani».